La grande gioia di Max Colaci al termine della partita, vinta soffrendo assieme ai tifosi come ha ricordato il libero

Foto Trabalza

Trento, 6 gennaio 2015

Le dichiarazioni raccolte al termine della gara dei dei quarti di finale di Del Monte® Coppa Italia 2015 giocata questa sera al PalaTrento fra ENERGY T.I. Diatec Trentino e Copra Piacenza.

Emanuele Birarelli: "Piacenza ha giocato molto bene in ricezione facilitando il suo modo di attaccare. Andava proprio forte, poi abbiamo cominciato a battere e ad attaccare meglio. Ce la siamo vista proprio brutta, ci è servito il carattere e ci abbiamo creduto sempre. Contro Perugia sarà difficile perché dobbiamo giocare sempre al massimo e dobbiamo trovare risorse nuove come oggi, quando le nostre solite armi funzionano meno delle altre volte".

Matey Kaziyski: "Preferisco sempre vincere con un 3-0 ma oggi è stata una bellissima partita, combattuta e bella da vivere. Complimenti a Piacenza che, pur essendo in una brutta situazione, è riuscita ad esprimere un bel gioco. Grande prova di squadra e di carattere. Contro Perugia sarà un'altra bella partita da giocare, l'aspetto con ansia perché siamo qui per questo. Quindi andiamo avanti cercando di prepararci al meglio".

Massimo Colaci: "Al di là della mia prestazione, quello che conta è la vittoria di squadra. Abbiamo dimostrato fin dall'inizio del campionato di non mollare mai. Piacenza ha giocato molto bene, noi con pazienza abbiamo vinto una partita incredibile. Io credevo nella vittoria anche quando eravamo sotto due set. È stato difficile ed i tifosi hanno sofferto con noi, ma meglio di così non poteva finire".

Andrea Radici (Copra Piacenza): “Brucia tanto uscire in questa maniera ma ci va dato atto di aver lottato sino alla fine con grandissimo orgoglio. Purtroppo con un paio di errori nei momenti decisivi del terzo set abbiamo permesso a Trento di rialzare la testa e poi è diventato difficile fermarli. Peccato, perché con appena due partite alle spalle con questo nuovo assetto abbiamo dimostrato di essere una squadra tutt’altro che arrendevole e che darà il massimo sino alla fine come abbiamo fatto oggi”.

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